All’epoca di questo suo film d’esordio del 1958 Louis Malle aveva 24 anni. La sceneggiatura venne tratta dall’omonimo romanzo di Noël Calef, autore anche del soggetto nonché co-autore, con lo stesso Malle e Roger Nimier, di una sceneggiatura che ben caratterizza i personaggi interpretati da Jeanne Moreau, Maurice Ronet, Georges Poujouly, Yori Bertin, Jean Wall, Elga Andersen, Micheline Bona, Jacqueline Staup, Gérard Darrieu, Lino Ventura, Charles Denner, Ivan Pertovich, Félix Marten, Jacques Hilling, Jean-Claude Brialy, sorprendentemente ben diretti da un esordiente che, concluso il montaggio, sapendo che Miles Davis era di passaggio a Parigi, lo invitò a visionare la pellicola di cui Davis riuscì a improvvisare e registrare la colonna sonora durante una sola notte. Il montaggio di Léonid Azar scandisce alla perfezione un congegno narrativo, che toglie il respiro dall’inizio alla fine di un film arricchito dalla fotografia in bianco e nero di Henri Decaë, su supporto Kodak 3X senza ricorso a luci artificiali di sorta. Un capolavoro assoluto di cui si consiglia la visione a tutti ma soprattutto ai giovani aspiranti emergenti dell’attuale cinematografia italiota.
aldo ricci blog 