tropico del cancro

Francesca Galliani from Angela Davis

Francesca Galliani from Angela Davis

“e di notte guardo e vedo, sul cuscino accanto, la barbetta caprina di Boris, divento isterico. Oh Tania, dove sono ora la tua fica calda, le tue grosse giarrettiere pesanti, le tue cosce morbide, piene? C’è l’osso, nei miei venti centimetri di cazzo. Ti stiro tutte le grinze della fica, Tania, gonfia di seme. Ti rimando a casa, dal tuo Sylvester, col mal di pancia e l’utero rovesciato. Il tuo Sylvester! Sì, lui sa accendere il fuoco, ma io so infiammare una fica. Ti sparo in corpo frecce roventi, Tania, ti faccio le ovaie incandescenti. Un po’ s’ingelosisce, ora, il tuo Sylvester? Sente qualcosa, vero? Sente la traccia del mio gran cazzo. Ho slargato un poco le due rive, ho stirato le grinze. Dopo di me, potrai ricevere stalloni, tori, arieti, anatre, sanbernardi. Ti potrai ficcare nel retto rospi, pipistrelli, lucertole. Potrai cacare arpeggi, se vuoi, accordarti una cetra sull’ombelico. Io ti chiavo, Tania, in modo che tu resti chiavata. E se temi di farti chiavare in pubblico io ti chiaverò in privato. Ti strapperò un pelo dalla fica e lo appiccicherò al mento di Boris. Ti morderò la clitoride e sputerò ficoni da due franchi… – Henry Miller, Tropico del cancro incipit

Mentre sul frecciarossa guardavo una tipina iddish capelli rossi… mi è tornato alla memoria il grande Henry quando scriveva… ” – Riccardo. b

from Oria Francini > Loredana Raciti Raciti

Informazioni su aldoricci

"Io gioco pulito ragazzi, ma se vi scopro a barare, vi porto via anche le mutande, e poi vi sparo nel culo!" (Robert Mitchum)
Questa voce è stata pubblicata in encomi e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento