il disprezzo

Riccardo. b

Riccardo. b

Il disprezzo di ogni democrazia e volontà di un popolo… è tutto racchiuso nella conclusione… per ora… della vicenda dell’atollo di Cipro… il Fondo monetario Internazionale… ha fatto chiudere sotto un diktat la seconda Banca cipriota… fatti salvi i depositi fino a 100.000 euro gli altri entreranno in una specie di liquidazione-ristrutturazione… e siccome per tale l’hanno fatta passare… non hanno neanche chiesto un voto al parlamento… la troika guidata dalla Lagarde sta ormai prendendo il controllo delle economie di interi paesi… dopo Cipro toccherà alla Slovenia… poi Portogallo… Spagna…state tranquilli… toccherà anche all’Italia.” – Riccardo. b

dal blog di Mauro Poggi > Jacques Sapir sulla vicenda cipriota

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3 risposte a il disprezzo

  1. riccardo.b ha detto:

    Finalmente un bel ritorno alla guerra fredda… Putin è inkazzatino nei confronti di Frau Merkel… così tanto per fare vedere che sulla vicenda di Cipro non è daccordo… fa scaldare i motori…nelle acque internazionali fuori Cipro a due incrociatori… per ora

  2. Mauro Poggi ha detto:

    Questa (N)Europa ormai non ritiene più necessario nemmeno dissimulare le pulsioni totalitarie che la animano.
    La dichiarazione di Draghi secondo il quale è indifferente il risultato delle elezioni, perché tanto “c’è un pilota automatico” che imporrà le politiche economiche, suona come una sinistra ammonizione, e conferma quella di Monti quando, ancora in epoca proconsolare, ebbe a dire che “…Qualunque governo ci sia, sarà un governo che dovrà come gli altri muoversi all’interno delle regole e delle politiche decise nell’ambito dell’Unione Europea e che impegnano governi di qualunque colore e qualunque Paese”.
    Curzio Maltese, il 13/4/2012 su Repubblica, scriveva: “…Per quanto riguarda l’Italia, dovrebbe essere evidente a tutti che dopo Monti non ci sarà un governo politico vecchio stile […] ma un gabinetto tecnico il cui teorico [sic] presidente del consiglio dovrà in ogni caso fare i conti con l’autentico premier, il Governatore Mario Draghi. Questo sarà la politica dei prossimi anni, il resto sono slogan”.
    E’ tempo che la gente cominci a darsi una regolata di consapevolezza.

    • aldoricci ha detto:

      Tutto condivisibile meno l’ultima riga… ancora l’eterno rimando alla consapevolezza della gente cosiddetta… la stessa che poi… alla fine della fiera… ri-voterebbe meno male che Silvio c’è (ancora, fino a quando mio dio)… una volta preso atto che la famosa democrazia ja era – già fu, in gergo carioca – vediamo di contra/starne questa tecnostruttura, o come diavolo la si voglia de/finire… pan per focaccia… sullo stesso piano… visto & considerato che la supposta vincente (sic!) democrazia partecipativa di Grillo and CO la quale… nonostante l’in/credibile gradimento… mostra d’essersi ritirata in trincea…

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